Con gioia personale e gratitudine verso quanti vi hanno lavorato, presento il programma 2024-2025 della nostra Scuola Teologica di Base. Si tratta di una proposta ormai consolidata nella nostra Chiesa e sempre più integrata nel percorso pastorale diocesano. Attraverso l’offerta di una maggiore comprensione dei fondamenti della nostra fede e della spiritualità cristiana, ogni studente è aiutato a «comprendere con tutti i santi quale sia l’ampiezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità, e conoscere l’amore di Cristo che supera ogni conoscenza» (Ef 3,18-19).
La Scuola Teologica di Base, proponendo un percorso di approfondimento personale dei misteri della fede, offre strumenti utili alla comprensione e alla lettura del contesto storico culturale nel quale viviamo. Lo studio, l’ascolto, il confronto, l’approfondimento personale stimolano lo sviluppo di un pensiero critico attraverso il quale è possibile rinnovare il dialogo e il confronto con la cultura odierna.
Il tema che guiderà il cammino della Chiesa diocesana in questo prossimo anno pastorale è “Partecipare per dare carne al Vangelo”. Si tratta di un impegno fondamentale per chi studia la teologia. In un videomessaggio al Congresso internazionale di teologia del 2015, papa Francesco esortò i teologi a non separare dottrina e pastorale: lo studio della scienza teologica che non si trasforma in partecipazione e in testimonianza concreta del Vangelo, è sterile e, quindi, inutile. Incontrando poi, lo scorso 10 maggio, i rappresentanti della Rete Internazionale delle società di teologia cattolica, ha detto: «la teologia è un prezioso ministero ecclesiale. […] Abbiamo bisogno della teologia perché le sfide poste dal progresso tecno-scientifico – pensiamo all’intelligenza artificiale – costringono oggi a mettersi insieme per comprendere cosa è umano, cosa è degno dell’uomo, cosa nell’uomo è irriducibile, perché divino, cioè immagine e somiglianza di Dio in Cristo».
Auguro a tutti, docenti e discenti, che questo percorso di studio possa abilitarvi ad un partecipare sempre corresponsabile alla promozione dell’umanesimo cristiano che si fonda nella Bella Notizia.
Buon anno
+ Gualtiero Isacchi Vescovo
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